GARDALAND: SENTI QUANTE CAMPANE SUONANO!
HO LETTO UN POST CHE DENUNCIA UNA COSA MOLTO GRAVE.
LO RIPORTO COSI’ COME L’HO LETTO NEL BLOG DELL’AMICA SILVIA IN FONDO AL CUORE
NON AGGIUNGERO’ UNA PAROLA, QUANTO LEGGERETE PARLERA’…ANCHE PER ME.
* * *
“Leggo e riporto integralmente quanto scritto nel blog dell’Amica Virginia”:
“Come ho scritto nel post precedente grazie agli amici Marco e Antonella, mi sono resa conto che la discriminazione vive e vegeta proprio dove non ti aspetti. E’ al via l’iniziativa di discriminazione al contrario: se Gardaland non accetta le persone con sindrome di Down, noi blogger non accettiamo Gardaland. E spero lo facciano più persone; in particolare penso a tutti coloro che sono la fonte primaria dell’esistenza di un parco di divertimenti, i genitori e i bambini, inconsapevoli alimentatori di una ” mostruosità “! Agli amici frequentatori di questo blog la preghiera di diffondere il messaggio con l’accortezza, se fosse possibile, di utilizzare lo stesso titolo, per i post che verranno scritti dopo di questo. Il motivo è semplice: bisogna fare in modo che l’iniziativa compaia sulle prime pagine dei motori di ricerca. Essere sulla quindicesima, significa non avere visibilità. Buona scrittura e aggiungete man mano i link di coloro che aderiscono!
Blogger che hanno aderito all’iniziativa:
■Trisomia 21: ” Forse non sapete che ”
■Trisomia 21: “Gardaland: “Le due campane: Attrazione accessibile a tutti. “
■Trisomia 21: ” Gardaland: quando a rispondere è un bimbo con la forza della semplicità “■Trisomia 21: ” Gardaland: la lunga storia infinita… tutto ha un limite però! “■Mizaar: “I Down a Gardaland sono down”
■
■Mizaar: “Gardaland’s saga”
■Accanto al camino: “Gardaland, l’omino coi baffi e la macchina del tempo…”■Tagli e intagli: “Merry go round……dov’è il posto per Jim Crow su questa giostra?”■Vinofollia: “JURASSIC PARK =GARDALAND”
■Buona Cucina: “A Gardaland qualcosa si è inceppato”
■Unpodimondo: “Gardaland Halloween: Divertimento Mostruoso… per tutti ma per qualcuno ancora di più!”
■Unpodimondo: “Ancora su Gardaland e le persone Down: due articoli da “Il Mattino di Padova” e “Affaritaliani.it”
■Mentre aspetto:“Gardaland:Senti quante campane suonano!”■Paperi si nasce: “Gardaland:Senti quante campane suonano!”■L’Architettura è un fatto d’arte: “Gardaland: Senti quante campane suonano!”■Non Solo Lilla: “Gardaland: Senti quante campane suonano!”
■Silykot: “Gardaland: Senti quante campane suonano!”■Sdreng boys: ” Gardaland: Senti quante campane suonano! “■Libera…mente: ” Gardaland: Senti quante campane suonano! “
■C’è di mezzo il mare: ” Gardaland: Senti quante campane suonano! “
■Terra e Libertà: ” Le assurde discriminazioni di Gardaland “
■Arti e Bagagli “Gardaland: Senti quante campane suonano!
■ Chit: “Gardaland, parco divertimenti, ma non per tutti”
http://prettyinpink175.wordpress.com/2011/10/30/gardaland-senti-quante-campane-suonano/
http://buonacucina.wordpress.com/2011/10/30/gardaland-senti-quante-campane-suonano/
http://mariella1953.wordpress.com/2011/10/30/gardalandsenti-quante-campane-suonano/
INSERIRO’ TUTTI I VOSTRI LINKS..e mi scuso sin da ora se ne manchero’ qualcuno o..lo ripetero’.——————————->CIAO!!!!
* * *
“COPIATELO E FATELO GIRARE, E’ UNA VERGOGNA! LEGGETE QUI:
“Gardaland “vietato” ai Down. Il Coordown: “Caso unico al mondo”
Dopo l’ennesimo caso di attrazione negata, il presidente Silvestre ricorda che il “divieto ai Down” non esiste in nessuno dei grandi parchi internazionali: “Applicazione discutibile del codice penale”. Si lavora ad un protocollo, ma Gardaland aderirà?
ROMA – “Quello di Gardaland è un caso unico al mondo. Nessun altro parco giochi in Italia o all’estero vieta espressamente le sue attrattive alle persone con sindrome di Down, piuttosto vengono spiegati gli eventuali rischi ai genitori, che scelgono di assumersi la responsabilità di far salire i figli sulla giostra”. È duro il giudizio di Sergio Silvestre, coordinatore nazionale di Coordown (Coordinamento nazionale delle associazioni delle persone con sindrome di Down) dopo la denuncia, raccolta da SuperAbile.it, di una madre che ha visto negare al figlio di 16 anni due attrattive del famoso parco giochi, solo perché down. “Non è la prima volta che raccogliamo storie come questa. Ma è un’eccezione unica, una situazione che capita soltanto in questo parco di divertimenti. Neanche in strutture grandi come Disneyland o Eurodisney abbiamo mai sentito casi simili”.
Secondo Silvestre quello che accade a Gardaland è un’applicazione “discutibile” del codice penale in fatto di responsabilità del parco giochi, che viola però la Convenzione Onu sui diritti delle persone disabili e tutta la normativa antidiscriminazione. Proprio per far fronte alle denunce che si sono susseguite nell’ultimo anno il Coordown ha chiamato a raccolta i gestori dei parchi giochi, insieme ai costruttori delle attrattive e ai responsabili della sicurezza per arrivare a un protocollo di intesa in cui raccogliere le regole di prevenzione. Tra i principali obiettivi quello di informare i genitori sugli eventuali rischi, “cosa che attualmente non succede quasi mai- sottolinea Silvestre-. Solo se informati gli accompagnatori dei ragazzi possono fare scelte realmente consapevoli. Il criterio da seguire è quello di sconsigliare eventualmente un’attrattiva, non certo di vietarla”. Per la stipula del protocollo hanno già dato la loro disponibilità importanti centri di divertimento come Minitalia Leolandia di Bergamo, Zoomarine (vicino Roma) e Acqualandia (a Jesolo). Contattata anche Mirabilandia (Ravenna) La firma è prevista a breve. Resta ancora un’incognita però l’eventuale adesione di Gardaland. Se questa non dovesse arrivare, le associazioni delle persone con sindrome di Down sono decise a dare ancora battaglia. Già un anno fa, del resto, il Coordown aveva minacciato apertamente il ricorso a “iniziative legali a tutti i livelli, compresa la possibilità di una class action”. (ec) (13 settembre 2011)”
DA:http://www.superabile.it/web/it/Home/index.html
E DA: http://silvia23459.wordpress.com/
*———————–*
E’ difficile che ioi faccia un post “copiando” e *citando la fonte. L’avro’ fatto una, due volte. Ma..*questa volta si. lo faccio, e molto volentieri. Perche’ si tratta di lanciare un MESSAGGIO, un *MESSAGGIO che ha una importanza fondamentale…per denunciare simili INGIUSTIZIE…che non sembrano neppure *figlie del nostro* tempo. Eppure…lo sono.
Saluto Silvia, Virginia e tutti voi che avete aderito e che aderirete a questa iniziativa.
*————————01 novembre 2011———————*
*Sapete l’ultima? “Sei lesbica? Non puoi dare il sangue” (fonte: “Giornalettismo“)
*—————-Gia’…succede anche questo————-*
CIAO.
Marghian
20 responses to “GARDALAND: SENTI QUANTE CAMPANE SUONANO!”
Rebecca o semplicemente Pif
30 ottobre 2011 alle 18.39
Ciao Marghian, ho letto questo post anche da altri amici qui in web, comunque ho amici che lavorano nella amministrazione e cosi mi faccio spiegare alcune cose che girano nel web.. sembra strano, perchè quando noi eraviamo a Gardaland con mio fratello e i suoi figli, abbiamo visti anche disabile anche quelli del sindrome di down.. non mi fido tanto del internet, un paio di giorni fa ho pubblicato un post fasullo una bufala … vollevo dire speriamo che questa storia e vera, ma spero che sia falsa .. sarebbe una immensa vergogna… ti abbraccio Rebecca
MARGHIAN
30 ottobre 2011 alle 18.55
Rebecca…pensa, mia nipote si e’ sempre rifiutata di comprare giocattoli dalla “CHICCO” perche’ tali giocattoli sono prodotti…sfruttando i bambini (schiavitu’ minorile). Io non ho ora elementi, ma in seguito mi documentero’..e faro’ un post …come questo, Rebecca. Per adesso ti scrivo solo questo. Ciao.
Marghian
MARGHIAN
30 ottobre 2011 alle 20.48
Oh..pare invece che sia vero, Rebecca…e non e’ la prima volta. Ci sono stati casi di fondazioni per bambini, alla apparenza tutto buono…ed invece…pensa ai preti pedofili…tutto vero, eppure il prete (non *tutti pedofili per carita’!!!!!!!) e’ il garante dei bambini (“lasciate che i bimbi vengano a me…..”). Come ti ho scritto della CHICCO.. bambini fatti lavorare troppo per poi pagarli poco….e non sono solo in internet…anzi seppi di questo senza internet…..”sarebbe una cosa vergognosa”…eh ce ne sono di cose vergognose….. Ciao Rebecca.
Marghian
MARGHIAN
30 ottobre 2011 alle 18.41
Ieri. 30 ottobre ho scritto:
http://silvia23459.wordpress.com/
Qui, nella casella dei commenti…i links sono attivi…nello spazio del post no e non so come (accade anche per i video, ecco perche’ leggete “nel primo commento). Quelli che aggiungero’io non saranno attivi…copiateli ed incollateli nella barra degli indrizzi, cosi’ andate nei blogs che hanno questi links. E’ una iniziativa importante.
E’ difficile che ioi faccia un post “copiando” e *citando la fonte. Questa volta si. lo faccio, perche’ si tratta di un *messaggio che ha una importanza fondamentale…per denunciare simili ingiustizie…che non sembrano neppure figlie del nostro tempo. Eppure…lo sono. Saluto Silvia, Virginia e tutti voi che avete aderito e che aderirete a questa iniziativa… “.
🙂 Testone, Marghian, bastava che tu facessi “crea collegamento” “altra finestra”..e sono attivi i links anche dentro il post!!!! Ma un po’di ragione ce l’ho…per l’incorporazione dei video. Ciao.
Marghian
mizaar
30 ottobre 2011 alle 19.32
grazie marghian per quello che hai fatto! più persone sanno più probabilità ci sono che la situazione volga al favore delle persone Down! all’amica rebecca perplessa per l’iniziativa vorrei ricordare che tutto è partito dal blog di antonella at21 – i primi tre link della lista – iscritta all’associazione fiorentina che si occupa delle persone Down. l’associazione ha una querelle aperta con gardaland così come il coordinamento nazionale coordown. a suo tempo è stata fatta una interrogazione parlamentare da parte della presidente dell’associazione luca coscioni, e dal 2007 diverse altre associazioni di persone diversamente abili si stanno occupando della cosa. gli avvocati non riescono a spuntarla, ma se l’opionione pubblica si smuove è probabile che ci sia riesca! grazie ancora! 😀
MARGHIAN
30 ottobre 2011 alle 20.19
Ciao Mizaar. E’ un dovere…ma non dovere nel senso obsoleto del termine come “fare il proprio dovere”…”obbedire” in quanto tale…no, a me piece il pensiero di un dovere..voluto, che parte dal cuore. .un dovere che sai essere una cosa costruttiva, non un mero seguire le regole: “Lo faccio..perche’ e’ il mio dovere” disse un ragazzo al prof di terza media che gli chiese come mai fosse cosi’ studioso. Allorche’ io dissi all’amico: “l’avesse chiesto a me (ero bravino anche io, come lui..infatti studiavamo “in tandem”) gli avrei *invece detto che “lo faccio perche’ mi piace sapere ..che dovere e dovere!”.
*Ecco: lo faccio perche’ mi piace..essere utile . E c’e tanto bisogno, Mizaar. Grazie invece…anche a te! Un abbraccio,
Marghian
in fondo al cuore
30 ottobre 2011 alle 20.14
Grazie Marghian, buona serata un abbraccio!
mariella54
30 ottobre 2011 alle 20.33
Tutti i bambini del mondo hanno il diritto di divertirsi.Io però vorrei sentire anche l’altra campana .Vorrei sapere il motivo per cui Gardaland non vuole questi bambini ,forse è per un motivo di sicurezza?Forse perchè se dovrebbe succedere un inconvenienteGardaland andrebbe in pena?Spero che questo parco dei divertimenti cosi’ famoso abbia dei buoni motivi altrimenti sarebbe proprio ritornare nel medio evo
MARGHIAN
31 ottobre 2011 alle 23.34
Poco fa….pochissimo fa ho scritto a Vento…”sicurezza” ma…vero, l’altra campana. Ma circa la sicurezza voglio ancora scrivere…che questa la si crea con l’organizzazione. Un bruco volante, con le cinture, un autoscontro…un tunnel degli “orrori”..se a norma, possono essere usati dai down…a meno che non siano essi stessi, i down , a dire “ho paura”. ma non credo. Il down e’ come se lo avesse nel DNA: ha una opinione di se’ che…se i down la potessero trasmettere a certi soggetti-soggetti nel senso buono..- credo che soggezione e timidezza non esisterebbero, considerate le debite eccezioni di down che sono anche insicuri, timidi e con scarsa stima di se’..ma pare siano pochi. Ma..kaiser, proprio questi, i down che…soffrono maggiormente non dovrebbero essere preclusi alla terapia piu’ bella. il gioco, ed il gioco insieme. Io non sono ne’ un pedagogista ne’ un esperto di standard minimi di sicurezza nei parchi giochi, e magari uno di loro mi farebbe barba-capelli nel controbattere…ma anche su Ustica i militari contrabbatterono ed ancora lo fanno ma…saper ribattere a chi non e’ “del mestiere” non da..la ragione in automatico. Grazie Marie’, ti abbraccio!!!
Marghian
fausta68
31 ottobre 2011 alle 06.42
L’avevo letto anche io: è una vergogna che esistano queste cose! Ed è triste anche che tante persone – che assistono a questi rifiuti – non se ne vengano via velocemente …. il fatto è che, al di là delle chiacchiere, sono ancora troppo poche le persone sensibili alla questione.
Sono d’accordo con Mariella che è sempre bene sentire le due parti, però – mentre è vero che non tutti i giochi possono essere usati con sicurezza anche da bambini piccoli o down – ma un così grande parco giochi dovebbe avere anche un percorso possibile a tutti.
Ci vorrebbe la tua sensibilità…..ma dove c’è un grande interesse economico la sensibilità va a farsi benedire!
MARGHIAN
31 ottobre 2011 alle 23.45
Non escludo che dietro a questi rifiuti ci siano anche ragioni di sicurezza…ma gia’ “rifiutare” oltre che poco umano…non e’ una soluzione. Ecco, un “percorso adatto a tutti” o magari….certe “giostre” fatte in modo che, con il bambino down ci salga anche l’amichetto “normale”-tra virgolette ovviamente- pur se penso che, adottando certi accorgimenti….anche da solo il down sa guidare la macchinina o tirale la leva del “disco volante” della giostra. Certo, i bambini con dei problemi necessitano di maggior attenzione, ma cio’ che vale per le “barriere architettoniche” vale anche per barriere….in questi ambiti….”barriere” che pero’ siano per aiutare non …vere barriere, per queste povere stelle di bambini down …dove i down (significa anche “giu'”) .sono coloro che cercano, volutamete o meno..di limitarli.
Immagina una spiaggia con dei bambini che nuotano e giocano sulla spiaggia. Un cartello con delle avvertenze, dispositivi natanti-un pedalo’ e’ uno di questi- giustapposti per “diversabili” ecco, gia’ va bene. Non andrebbe bene- uso il condizinale nellla speranza che da qualche parte non sia gia’ accaduto- se un cartello recasse scritto: “spiaggia vietata ai bambini down”, “ai bambini ciechi ” e coso…fino ad ora non ho visto nulla di simile…spero che la “cosa” tenga. Ciao fausta!!!!!
Marghian
MARGHIAN
31 ottobre 2011 alle 20.48
Ciao amici ed amiche Grazie e ancora grazie per le vostre adesioni. Risponderro’ quanto prima ai vostri commenti. Per adesso vi abbraccio con Amicizia. Serena notte,
Marghian
semprevento
31 ottobre 2011 alle 20.54
su fb è molto più visibile….
caro marghy…se sapessiero che una ragazza con un solo decimo si è fatta tutti i giochi….e più volte forse proibirebbero anche ai ciechi parziali di salire su qualunque gioco….ma la ragazza è sana e salva e si è pure divertita….
certe cose mi alterano parecchio il sistema nervoso…
mah..siamo un paese civile…ma davvero???
un caro saluto
vento
MARGHIAN
31 ottobre 2011 alle 23.26
Vento….ciao!!!!! Eh no che non siamo in un paese civile! Ma vedi, il Paese e’ come un campo…e per dirla alla Gesu’…e’ un campo con del grano e con della zizzania, ecco che non tutto da noi-e per gli altri paesi vale la stessa cosa- e’ “incivile”. E’ il grano che deve lottare per estirpare la zizzania o….convertire la zizzania in grano. Impossibile? No, non lo e’…difficile… oh questo si!! “Vietare ai ciechi”… ma anche se Gardaland avesse vietato l’uso dei giochi ai “down” per via della loro “inabilita’ fisica” (in alcuni casi non hanno la motilita’ dei cosiddetti “normodotati”) allora Gardaland deve…organizzarsi, nel senso che: 1) piu’ sicurezza, impiegando piu’ personale; 2) personale esperto per “seguirli”; 3) assolutamente non “compartimentare”-giochi per abili e per disabili- che’ gia’ questa e’ discriminazione-. Io non conosco come e’ fatta Gardaland, ma conosco i normali lunaparks…dove mi vedo dei down e dei paraplegici salire sugli “aeroplanini” e godersi il “giro” senza problemi, con gli addetti che sono attentissimi..senza che ci siano “aeroplani” per normali ed “aroplani per disabili” e poi la maggior parte dei down e’ abbastanza abile nel muoversi, nessuna differenza con i bambini che non sono down….ecco, non vorrei che dietro a questi “divieti”-ma perche’ lo scrivo fra virgolette? Divieti, chiaro e tondo!- ci fosse una discriminazione tipo “oh adesso faremo cantare anche i sordi!” (un certo Busi sulla esibizione di Annalisa Minetti, che a cantare da’ filo da torcere a molti…”vedenti”-questo si…fra virgolette, perche’ i ciechi vedono…con la mente, certi…”vedenti” no…e certi cosiddetti discriminatori..sono piu’ down dei…down, nel senso inglese: down, cognome dello scopritore della trisomia 21 significa anche.giu’, in basso e..chi vieta ai down di giocare…CON gli altri….e’….davvero…down, very down…in basso. Ciao Ivana carissima.
Marghy
antonella
1 novembre 2011 alle 21.01
Grazie a tutti.
Sul nostro blog al post http://at21blog.blogspot.com/2011/10/gardaland-le-due-campane-attrazione.html vengono riportate anche le motivazioni di Gardaland, e, se avete la pazienza di leggere tutto, capirete che oltre che vero è anche discriminante.
MARGHIAN
2 novembre 2011 alle 19.50
Ciao Antonella. Ho letto qualcosa e ..volevo lasciare questo commento che li’, per ragioni di “account” “profilo” eccetera non mi e’ stato possibile postare e, non avendo tempo di “registrarmi” da altre parto, lo posto qui:
“Salve. Io non voglio “offuscare” l’immagine di Gardaland, ma come ogni cosa fatta da uomini, Gardaland sbaglia come la Chiesa, come l’Unicef, come ogni altra istituzione. Negere l’accesso ai down suona come negare il ricovero ospedaliero ad un rumeno o…negare la comunione ad una donna separata (chiesa). Ho subito inteso che il “divieto” fosse per motivi di..sicurezza, ma come si dice per un ufficio, una stazione ferroviaria (barriere architettoniche) si provveda a che anche un down ( mi riferisco ai casi piu’ “gravi”, molti down sono svegli ed in grado di salire su un otto volante) possa usifruire di Gardaland come del circo “Tizio” o..l’oratorio di don “Caio”. Tutto qui. Anzi no! In televisione ho veduto un lancio con il paracadute. A gettarsi nel vuoto da 3000 metri fu..una donna cieca, accompagnata da un istruttore. O..Ugo, non vedente che conosco di persona e che va, da solo…a dieci metri sotto’acqua, senza muta e senza pinne. Dall’acqua urla: “dove siete?” E noi: Siamo qui!” e ,Ugo si orienta e con uno di noi che si fa sentire nuota per decine e decine di metri “Non si dica, alla luce di questi due casi, specialmente il primo (paracadute)..*questo non si puo’ fare. Ah, ho visto dei down nuotare…il bagnino:”atento ragazzo!” non..”non entrare ragazzo”, che l’e’ una bella differenza”. Ciao Antonella. Un abbraccio,
Marghian
MARGHIAN
21 novembre 2011 alle 19.59
Dai su’..andiamo avanti cosi’..nel post “angeli e spiritualita’” che devo ancora terminare, ci sara’ una parte inerente ai rapporti umani, alla carita’ e alla non carita’ dell’uomo. Ciao e grazie ancora a tutti voi. Vi abbraccio,
Marghian
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