IL NATALE
Che dovrebbe avere carattere universale…
E‘ LA FESTA PIU’ RICCA DI MUSICA E DI CANTI
* * *
STILLE NACHT
Ho suonato anche io questo canto di Natale, che ha una storia interessante
“Stille nacht” è conosciuta da noi come “Astro del Ciel”. Fu un sacerdote austriaco, Joseph Mohr, a comporre il testo nel 1816. Mohr era assistente parrocchiale a Mariapfarr, una località del lungau, in Austria. La musica fu composta invece da un certo Franz Xavier Gruber, insegnante elementare ad Arnsdorf. Nella vigilia di natale del 1818, Mohr chiese a Gruber, che era organista a Oberndorf di comporre la musica del brano da lui scritto per due voci soliste, coro e chitarra. Si racconta che la scelta della chitarra come strumento di “accompagnamento” fu dettata dal fatto che l’organo della chiesa di san Nicola fosse guasto . gruber mostro’ la partitura a Mohr , il quale la approvo’. Il brano Fu eseguito per la prima volta in pubblico dagli stessi autori il 24 dicembre 1818, nella chiesa di san Nicola a Oberndorf, nei pressi di salisburgo. Mohr, l’autore delle parole canto’ la parte del tenore e accompagno’ gruber con la chitarra, che esegui’ la parte del “basso”. Un sacerdote di provincia ed un maestro elementare, con mezzi semplici ed estemporanei diedero origine ad uno dei canti natalizi piu’ conosciuti al mondo. Si stima che “Astro del Ciel” sia stata tradotta in piu’ di trecento lingue. “Stille nacht” è la canzone che descrive la dolcezza del natale, è la “ninna nanna” per il bambino gesu’, ma lo è per tutti i bambini del mondo, affinché la musica dolce e le parole di “Astro del Ciel -Stille nacht-Silent Night” infondano loro un sereno riposo in una notte silenziosa, come in quella magica e semplice notte di Natale.
ALTRO CANTO DI NATALE FAMOSO NEL MONDO E’
(Nat “King” Cole”)
ADESTE FIDELES
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RAY CHARLES
THE SPIRIT OF CHRISTMAS
CIAO, AMICHE ED AMICI
Marghian
11 responses to “IL NATALE E’ LA FESTA PIU’ RICCA DI MUSICA, E CANTI”
Elisabetta Lelli
13 dicembre 2013 alle 22.52
Magico Natale, denso di luci e odori buoni e visi gentili e risate e canti… fin quando c’è stata mia madre. Poi la magia è svanita… è morta con lei.
Ciao, Marghian.
MARGHIAN
14 dicembre 2013 alle 12.00
Ciao Eli. ^Non mi andrebbe di scriverti “no, non sono daccordo, la magia continua con te. Tu sei una magia (un religioso ti direbbe “tu sei un dono”). Ma non solo sei tu la magia, ma questa continua…anche con tua madre, che forse (se c’e coscienza dopo la vita) ti pensa e ti ama; e se dopo non c’e coscienza, lei vive nel tuo ricordo. Ogni ricordo che io ho di mia madre, ad esempio, la fa’ rivivere, sempre, ed infonde coraggio anche a me.
^”Non mi andrebbe”, perche’ comprendo il tuo dolore- (ti comprendo perche’ ci sono passasto anche io… anche i miei sono mancati), ma te l’ho scritto ugualmente. Mio padre mi diceva: “cando nòsu sèu mòttus, bìvvi tranquillu, no’ penzisti a nòsu, e tèni altu su moràlli sempri, mi raccumàndu!” (“quando noi saremo morti, vivi tranquillo, non pensare a noi, e tieni alto il morale, sempre, mi raccomando”). Anche la mia mamma mi diceva queste cose. Vivere con serenita’, e’ il consiglio che loro mi davano, ed io voglio tenere fede a questo. E..come mi diceva mio padre, io lo scrivo a te, pur se so che non e’ facile: “alto il moralle!”. – *con la “doppia elle” di mio padre, e di noi sardi 🙂 Ciao, Eli.
Marghian
ross
14 dicembre 2013 alle 18.02
E’ triste dirlo, ma anch’io,ora, la penso cone Elisabetta, forse perchè il mio lutto è ancora recente, nonostante ciò, ho fatto ugualmente l’albero e messo le luminarie sul balcone, però qualcosa si è spezzato e i bei ricordi non bastano.
Hai anche ragione tu però, caro Marghian, alto il morale dunque, la vita continua, anche se con un grosso fardello in più.
Ciao, Ross
Elisabetta Lelli
15 dicembre 2013 alle 10.46
Un abbraccio, Ross.
ross
17 dicembre 2013 alle 17.21
che ricambio, grazie. Ho inviato una richiesta per visitare il tuo blog, se ti va.
Buona serata
Ross 😀
Elisabetta Lelli
15 dicembre 2013 alle 10.46
Caro Marghian,
ti ho risposto su “Saluti”.
Un abbraccio e grazie.
MARGHIAN
15 dicembre 2013 alle 11.44
Guardero’ la tua risposta, Eli 🙂
Elisabetta Lelli
17 dicembre 2013 alle 06.09
Un abbraccio ((( ❤ )))
MARGHIAN
15 dicembre 2013 alle 11.58
Ciao Ross. Fai bene ad allestire ^comunque l’albero e le luminarie, pur se “i bei ricordi non bastano”. Se bastasser, Ross, non ci sarebbe sofferenza, ma questa esiste. Occorre evidenziare pero’ una cosa. Ognuno di noi elabora il lutto od altro motivo di dolore in un modo che e’ unico per ognuno di noi. Una mia amica, Marisa, si reca tutti i giorni in cimitero per sua madre, morta da ormai 30 anni. Ella, quando la incontro, mi dice di “non poterne fare a meno”. Io, a differenza di lei, non ho questo bisogno. Cio’ significa che ella, dal suo punto di vista, ha ragione nel dire “non ne posso fare a meno”; ed io ho ragione dal mio punto di vista, se dico che ho vissuto e vivo piu’ serenamente il distacco da chi ci lascia, rispetto ad altri. E’ pura fortuna, la mia, rispetto a lei che pensa troppo alla sua mamma, di fatto soffrendo di piu’. E meno male che vive con un fratello sposato. Vivesse da sola, questo suo dolore ne risulterebbe sicuramente amplificato (perche’ da soli si ha troppo tempo per pensare, perche’ da soli nessuno ti dice “su’,coraggio”, eccetera…)
Se Eli mi scrive, per esempio: “ma per me non e’ facile”, io le do pienamente ragione, per il semplice fatto che ognuno vive i sentimenti in maniera differente. Vale, a mio giudizio, il modo di dire “io sono fatto cosi'”. Piu’ in generale, ecco che comunque occcorre reagire, nella misura in cui si riesce, contro le cose che la vita ci pone davanti. Per me puo’ essere piu’ facile, per te od un altro meno facile, per altri impossibile…. ma tant’e che dobbiamo comunque farcene una ragione, se qualcuno ci lascia. Accade da sempre, ciao Ross 🙂
Marghian
fausta68
15 dicembre 2013 alle 15.58
Come sono belli e dolci i canti natalizi!! E tu suoni molto bene!!!
Elisabetta Lelli
19 dicembre 2013 alle 21.00
A ROSS.
Cara, sei dentro casa mia.
Un abbraccio.
Eli
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A MAR.
Perdona il ritardo, non ho ancora letto il tuo commento, l’ho soltanto intravisto e dunque è ancora in attesa di approvazione.
Perdonami. Un abbraccio a te.
E.