“CHE GIOIA CI HAI DATO”
(canzone religiosa del gruppo “Gen Rosso”)
CHE BEI RICORDI!!!!
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CIAO AMICI.
NO, NON E’ UNO “SPOT CATTOLICO”
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*E’ CHE, RIASCOLTANDO DOPO ANNI IL GRUPPO “GEN ROSSO”
HO NOTATO CHE TANTISSIMI CANTI ERANO..NEL NOSTRO REPERTORIO
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Tanto tempo fa, ero… “organista-chitarrista” in chiesa. Si, ho curto il canto, e suonavo con un coro di voci , negli anni che vanno dal ’76 all’81…e dall’88 al 90 a cagliari, in un gruppo parrocchiale, curavo il canto, con altri tre ragazzi e..anche li’ “”dirigevo”” un coro che cantava, anche a piu’ voci, durante la messa domenicale e per le feste importanti . Ecco, mi sono ascoltato alcuni canti del gruppo “Gen Rosso” ed ho visto che i brani presentati nella schermata di YOU TUBE, erano quasi tutti nel “nostro repertorio”. Ve ne faccio ascoltare uno. E’ appena trascorsa la 3a domenica di Pasqua, quindi, siamo in tema. Ma soprattutto…
CHE BEI RICORDI!!!!
Marghian
17 responses to “UN CANTO GEN…CHE BEI RICORDI!!!!!”
MARGHIAN
10 Maggio 2011 alle 20.31
semprevento
10 Maggio 2011 alle 20.42
..i ricordi son sempre meraviglia per il cuore…
bravo marghy…è un pò come coccolarti tra note leggere.
Ti auguro di restare così come sei…tenero!
bacio
vento
MARGHIAN
10 Maggio 2011 alle 20.59
“Anche se la vita e’ dura, si rimanga teneri, non ci si lasci indurire da lei, diamloe invece una bella lezione” (marghian)
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Ciao ventooo!!!!! E sotto il cielo basso basso ho riscoltato questi canti che inneggiano al cielo alto alto…e cosi’, ne ho scelto uno fra qualli, quasi tutti, che facevano parte del nostro repertorio quando suonavo in chiesa e “coordinavo” un coro, per la messa domenicale e festiva.
A proposito di questi ricordi, mi ha telefonato mio fratello, che dal ’76 all’81 era anch’egli “corista” e “chitarrista”…ci veniva piu’ raramente, lui era il “vice” ma …*solo perche’ aveva altri impegni- iera findanzato, svolgeva altre attivita’, ecc. ecc.- e…*poco fa ne abbiamo parlato, al tel, **”Mi ricordo altroche’, e quella….e quell’altra ..*(titoli e strofe di canti GEN che abbiamo ricordato insieme).
Ciao Venticellooooo!!!!!
Marghy
semprevento
14 Maggio 2011 alle 21.18
we—vulcanp…ma son parole tue quelle che hai scritto nel mio blog?
troppo belle.. ma davvero!
in inglese hanno un colore indefinito…in italiano son perfette!
son mie e posso farme ciò che voglio? si? ok bambolo…le userò!
buona domenica marghy bello!
vento
MARGHIAN
14 Maggio 2011 alle 22.29
Ventooo!!! Grazie per il “bello…” me lo tengo, eh?
Si, si..sono parole mie. Ah, regola fissa, quando trovi scritto, magari tra (….) parentesi “marghian” sono parole mie, altrimenti: “tizio” come si dice in web: “citare la fonte”.
*Come la frase di un mio recente post: “se un uomo non si commuove non e’ degno di chamarsi uomo” *(Sandro Pertini).
“inglese-italiano”…a volte dipende dai gusti, come in certi casi in inglese suona meglio, in altri casi meglio in italiano…o in sardo, 🙂 eh Vento? Ciao…e grazie infinite.
Marghy
albetta19
12 Maggio 2011 alle 15.09
Bei ricordi davvero Marghian e per quanto riguarda Gen Rosso, ho avuto il piacere di ascoltarli dal vivo, sono bravissimi.
Ciao, un bacione 🙂
MARGHIAN
12 Maggio 2011 alle 19.05
Alba!!! Oh, io mai. ma da registrazione si, ed una volta in televisione. Avevo appena imparato ad accompagnarmi “l’amico gen”-purtroppo in web non l’ho travata- e sentii il presentatore: “gen rosso vi cantano…*l’amico gen!!”. Ero in cortile, ricordo che stavo gonfiando una ruota alla biccletta. Mollai tutto e mi incollai alla “tele”….ah, fortissimi, e una bella emozione per me…devi sapere che non la conoscevo cantata da loro!!!! La cantava mio fratello, che mi dice “te la insegno”..era la “terza lezione di accaordi” dopo “una bambolina (“.. che fa no, no, no…”la ricordi?) e “oh, bella ciao”.
Non vorrei dilungarmi troppo, ma ti racconto questa.
* Quando il gruppo “I gens” presentarono “per chi”, era ai primi posti” in Hit parade”…*.pensavo fossero loro!!!! Mi sembrava strano, la canzone non parlava del…” Signore”, ma credovo fossero GEN ROSSO!
Dopo tempo ci riflettei e…*ma…”gens” in latino e’ *”gente” …ecco!!! Si chiamano ” i gens” come dire “i…GENTE”!!!
*Come sai i *nomi dei *gruppi musicali sono, *per noi *italiani, *sempre “al plurale”, come “i ..tazenda”, “i …queen” (*i …regina”).
Non so cosa voglia dire pero’…* “gen” , vedro’ di scoprirlo, sono curioso..ciao Alba!!!
Marghian
fausta68
12 Maggio 2011 alle 22.54
Noi la cantiano ancora, soprattutto nei giorni di Pasqua!!! 🙂
MARGHIAN
13 Maggio 2011 alle 19.22
Fausta!!!!! Non ne dubito! So che questa e tante altre canzoni “gen rosso” e simili si cantano ancora. “Non ne dubito” perche’ sono canti bellissimi, e..”non ne dubito” nel senso de “ti credo”..ma?! “Ti.credo….come se le messe fossero una cosa tipo “esistono”?
Io, 🙂 monellino, non frequento la ,chiesa da anni, a parte le eccezioni (un funerale, un matrimonio o….quando il cuore dice “mi ascolto una messa”.
Ho scritto molte volte questo mio “strano modo”-diciamo cosi’- di essere credente: credo in Dio non solo in modo vago, ma persino nella divinita’ di Cristo, e nella Madonna come Madre Celeste, eppure….lo scrivo ancora, io pur credendo “a tutto” su Dio, Gesu’, eccetera, sono in una fase in cui vorrei essere anche……un libero pensatore.
La Chiesa, ancora oggi, nonostante l’apertura dimostrata a partire da Concilio Vaticano II e quella promossa da Giov. Paolo II, vede il “libero pensiero” quasi come una “eresia” (“non..devi..pensare”).
Purtroppo questo “ricade anche su molti fedeli” (“No, non puoi ragionare cosi’, la dottrina….”).
Tu no, Fausta, ma tanti si, e….”precetto”, “peccatore se non vai a messa la domenica” *purtroppo questo e’ ancora molto presente nella Chiesa..e in molta gente che “pratica”.
Io ho notato invece in *voi una serena *accettazione del …”marghian contestatore” su questo, e ve ne sono grato.
Tornando ai canti, ecco, li sento, al tg, nella messa di “angelus” e so che vanno forte, perche’ sono canti bellissimi.
Quando suonavo l’organo (per i canti tradizionali, tipo quella: “cre…do in te signor…cre…do..in te..”) e la chitarra (per i canti ritmati, tipo questa, dei Gen Rosso) era bello soprattutto alle prove, il sabato sera, all’oratorio, a pochi passi da casa mia, era una festa e… e 🙂 c’era qualche ragazza che mi piaceva-tranquille, ho fatto il bravo!-.
Bei ricordi, davvero bei ricordi e non escludo di “riprendere” questa attivita’ del canto.
In verita’ c’e stata una fase “recente” (rispetto alla fine degli anni’70), nel 1999, ma era per un gruppo, un movimento che ancora partecipa ad una funzione il giovedi’ sera. Ricordo che a Rita, la “capa”- :)noi si dice cosi’, la capa-il capo- dissi: “ma vengo solo per suonare, Rita, non pensare di convincermi eh?”.
E’ un movimento “filo-pentecostale”, che senz’altro conosci: “rinnovamento nello spirito”.
Smisi dopo 8 mesi ma per un motivo:
*i…turni di lavoro. Non conoscevo ne’ domeniche ne’ natali, e…molte volte se di giovedi’ ero “di pomeriggio” arrivavo alle 21 e loro iniziavano alle 20,30…alcuni facevano certe facce…*anche se sapevano questo, che viaggiavo e che..*vivo da solo.
“Fallo per Gesu’!” Ecco, gia’ questo….”una volta risposi ad una signora che me lo disse: “Ma guardi che Gesu’ non fa i turni al posto mio, non mi dice mica “vai alla funzione,”faccio io il turno di notte x te…”…si arrabbiavano tremendamente … “Ma marghian, ma…. come parli!!”.
Vedi? Un esempio di “reazione” alla liberta’ ‘ di pensiero, alla quale tengo molto.
A parte cio’, ero davvero molto impedito dal lavoro e dai tempi.
Ciao Fausta!!!!!!!
Marghian
mariella54
14 Maggio 2011 alle 20.04
,Caro Marghian,anch’io mi stò rendendo conto che certe imposizioni della chiesa non le sento più molto valide,tipo:Bisogna andare a messa tutte le domeniche ,altrimenti si fa peccato,,bisogna pregare tutti i giorni.Ma ….Mi sono chiesta,che Dio sarebbe se ci obbligasse a fare le cose per paura o per obbligo,sarebbe un dittatore.Ma sai,non è facile cercare di togliersi di dosso certe imposizioni che ci hanno inculcato fin dall’infanzia.Io credo in unDio che ci lascia liberidi scegliere e cosi’quando entro in una chiesa ci vado per mia convinzione e non perchè mi sento in obbligo,quando dico una preghiera la dico con il cuore e non perchè devo ripetere delle parole a memoria.Ci sarebbe molto da dire,mi viene in mente un pensiero:Molti si dicono cristiani ma pochi sono spirituali.Con questo non voglio sembrare migliore di tanti , ci mancherebbe!Cambiando discorso ,volevo dirti ,torna a cantare se ti và,la musica è la voce del cuore,chi canta non è mai una persona cattiva.Stavo guardando prima Renato Zero sù rai tre,ha detto delle belle parole:Nel mio mestiere ho imparato l’umiltà.Ho pensato che chi è veramente grande dentro si sente piccolo.Ora ti auguro una bella domenica con il sole quà stà piovendo con lampi e tuoni ,però ci voleva.Ciao
MARGHIAN
14 Maggio 2011 alle 20.21
Mariella!!! Che bel commento!!! Ora vado a cenare, mi guardo “ulisse il piacere della scoperta-Alberto Angela – e piu’ tardi o domani…ti rispondo, okay?
In “anteprima” scrivo: hai ragione. A presto, Mariella.
Marghian
MARGHIAN
15 Maggio 2011 alle 11.08
A Marie’!!! Ciao, come va?
Ho scritto che ti avrei risposto “dopo” ed eccomi qui, ma….mica devo aggiuntere tanto a cio’ che hai scritto!!! Infatti le cose che hai scritto, “particolari” a parte, sono le stesse cose che penso io.
Aggiungo, per CHIAREZZA, che -considera tale considerazione “a carattere generale”- che andare a messa, accostarsi ai sacramenti, e’ una cosa bella (“e’ cosa buona e giusta” come recita la messa).
Cristo, se a lui ci vogliamo riferire, non disse di non praticare i riti, anzi disse che “il tempio e’ un luogo di preghiera” e che, dopo essersi “riconciliato con il proprio fratello”, si poteva fare l’offerta a Dio, nel tempio. Gesu’, praticamente, era…un prete. Si, i “rabbini” erano e sono i “preti” della religione ebraica. Ecco, gesu’ era un “rabbhi”, ma era controcorrente, e la sua crocifissione altro non fu che una condanna inflittagli dalla* inquisizione di *allora, asservita al potere anche di Roma- fu detto a Pilato: “se non fai crocefiggere quest’uomo, non sei amico di Cesare”…Povero Pilato, “messo tra i cattivi!” *Dopo notti insonni e *minacce di morte”, ad un certo punto,”se ne lavo’ le mani” e’ vero, , ma…(?!?).
Voglio pero’ focalizzare la questione su un punto: “non chi dice signore, signore, ma chi fa’ la volota’…..” e a chi gli chiedeva “quale fosse la volonta’ di Dio diceva che occorreva amare, perdonare, aiutare, vivere il presente “perche’ Dio guarda al cuore dell’uomo”.
Dunque non e’ l’andare a messa in se’ che io contesto. Gesu’ stesso l’ha fondata, la Chiesa, solo che….la diede in mano a gente che, nel tempo, l’ha “imbastaradita” ed oggi dalli con “ior, “banco ambrosiano”, “collusioni con la massoneria” eccetera.
Gia’ egli lo aveva previsto: “nella mia chiesa si insinuera’ il male”.
Ma tutto questo non e’ colpa dei veri fedeli come non lo e’ dei sacertoti onesti, che sono tanti…la maggior parte, direi.
*In chiesa ci vanno tante belle persone, come sai. Ma non si puo’ considerare “su dimoniu” -il diavolo- chi non pratica o chi da anni non confessa. Se Giov. paolo II disse che “anche chi non crede, se vive da giusto si salva” e di Pertini disse: “lui ce l”aveva negli occhi la fede!”, *perche’ questo non deve valere per te…o per me?
Prima c’e la religione del cuore (detta anche “religione naturale”), poi,anche l’altra, certo…*e’ impotrante, ma prima di tutto…Dio, “prima di punirci”, ci pensa “70 volte 7″, ne sono convinto. Perche’ questo ha detto, e non sarebbe coerente se egli…non applicasse a se’ stesso ia comprensione ed il perdono.
*”Non ti rifiuto perche’ non mi hai trovato, ma ti accetto perche’…mi hai cercato” (marghian).
*”Io..ci ho un dubbio! Dio… si trovvera’, ma…..chi lo sa se..si trova, questo dio, nessuno lo sa, nemmeno il *pappa,. e la chiesa… non lo sa, non c’e niente..di precciso,,,.si vedra’!!” (mio padre).
Egli, nel cuore…cercava, percio’ nel cuore….credeva, Marie’, perche’ tu non cerchi una cosa che, DI SICURO, non esiste.
Ciao mariella!!!
Marghian
MARGHIAN
15 Maggio 2011 alle 11.34
Sul canto, la voce del cuore: mi chiedi di “riprendere”, ti rispondo come mio padre: “chi lo sa’?”.
Ma hai ragione sulla bellezza di queste cose. Ma….e chi lo sa?!
A parte questo, se davvero avessi piu’ tempo, non vivessi da solo-*c’e anche la *casa da curare, *nei ritagli di tempo e proprio la domenica, c’e il grosso del lavoro di casa- inoltre sono anche “pendolare” ,con la macchina, per il lavoro.
Quando saro’ in pensione…si vedra’.
Occasionalmente Marie’, accade gia’, raramente ma accade-suonare in chiesa-: per un matrimonio (organo), la prima comunione del figlio di un amico (idem), ma molto raramente (l’ultima volta, era un matrimonio, fu proprio un anno fa, a fine maggio).
Come impegno fisso, eh, qui ti voglio, *si vedra’, quando avro’…65 anni (no, a 60 anni e 35..non gli basta piu’…*che li possino… lassamo perde!). 🙂 Ciao, Mariella, ciao.
Marghian
mariella54
15 Maggio 2011 alle 15.05
Eeh si caro Marghian! Il tempo,come vorrei averne di più di tempo!Anche se si potrebbe comprare io ne avrei sempre poco perchè pochi sono i soldi! Quante cose farei.In questo periodo avrei voglia di pulire a fondo la mia casa ma devo procedere a tappe,vorrei prendere un giorno e pensare a me stessa ma con 3 uomini in casa come si fa? E poi………e poi….Sai una cosa?Scommetto che quando avremo tempo non saremo più in grado di fare niente perchè ci mancherà la voglia di fare dato che saremo vecchi.Ciao
MARGHIAN
15 Maggio 2011 alle 18.47
” Quando avremo tempo non saremo più in grado di fare niente perchè ci mancherà la voglia di fare dato che saremo vecchi…”
Ciao Mariella!!!! Giusta considerazione, ma….*piu’ si porta in alto l’eta’ in cui si andra’ in pensione, piu’ vecchi si sara’! *Piu’ si porta in alto questa eta’, meno *giovani troveranno LAVORO.
In generale-non riferito a te esclusivamente- scrivo: non sono contrario al *lavoro, ma sono *pro..lavoro, ecco, ed innalzare a 65, 67 anni l’eta’, il 26enne che si e’ diplomato-laureato”-ma anche a prescindere da cio’-, il 40 enne che aspetta di essere “reintegrato” in servizio….quando lavoreranno? ecco, questa e’ l’antifona!!!
Se e’ pur vero che esiste la “sindrome del pensionato”-e mo’, che faccio?- e’ anche vero, Mariella, che si tende a creare una politica del “fare”, a scapito di una vita piu’ serena, specie nella sua “seconda parte” dettta anzianita’-, una nuova schiaviutu’, insomma.
Vedrai cio’ che accadra’ da qui ad un anno o due, e ne riparleremo.
“Innalziamo l’eta’ della pensione affinche’ si lavori soltanto, avviciniamo quanto piu’ possibile il lavoratore…alla tomba, cosi’ che non si abbia a dare le pensioni, ed i contributi resteranno a noi,ma che si lavori sino alla fine, come era quando i nostri vecchi, per campare, chiedevano l’elemosina (ho figli, la prego, mi dia qualcosa)” o peggio, lavoravano anche “non potendolo fare”-la necessita’ aguzza..l’impegno”-.
Ed altri motivi ancora, ma sono questi, i motivi, non quelli sbandierati dal governo-eta’ media che e’ aumentata, o “imposizioni congiunturali” od altro.
“Quando saremo vecchi non avremo voglia…..” forse, ma basta: creare una societa’ dove il vecchio e’ “accettato” e vedi che si *ringalluzzisce, dargli degli spazi, degli hobbies o anche dei *compiti *facoltativi, come “prestare la loro opera in cio’ che *possono fare” (io suonare in un ospizio, o in un oratorio, avendone..il tempo, un altro che viene dalla scuola, dargl la possibilita’ di insegnare a dei bambini, o..aiutare l’anziano meno fortunato, come mio fratello che, a 69 anni e’ sano, ed aiuta gli anziani non…sani eccetera.).
E poi la cosa e’ “soggettiva”. Lo vedo da me, quando sono in ferie: difficilmente mi annoio, mi impegno di piu’ con la casa, faccio di piu’ al pc, nella musica, e….*sto piu’ a lungo con amicizie che, lavorando, vedo di rado e “di fretta” (“scusa, ho da fare!” Anche io, ho una fretta, domani rientro al lavoro…ciao!”-la fretta, la cultura della fretta!).
Ecco cosa poi si potrebbe fare: “vuoi fare altri 2 o 5 anni?”. Chi ha un figlio da sistemare, chi ancora “se la sente”, chi…..*fa..col.ta.ti..va..mente, Marie’, *facoltativamente. Sai quanti ne troveresti??? E quanti giovani o “non ancora vecchi” troverebbero una sistemazione!
Non…lo..vogliono..fare, questo e’ il fatto, e non mi si racconti che “siamo piu’ sani” o cose del genere.
In Francia si e’ protestato perche’ il governo voleva-o vuole- innalzare l’eta’ a 62 anni, *noi..no, *accettiamo,tanto e’ cosi’…”
Oh sto trasformanto questo post su “gen rosso” in un proclama politico, mariella, ma….cosi’ io la penso, e non credo ai “falsi scopi” di certe loro scelte..peraltro imposte.(*che je possino…*ribadisco). Ciao!!!
Marghian
semprevento
15 Maggio 2011 alle 20.26
Bellissima questa tua risposta!!!
Condivido in pieno…accidenti ..lavorare va bene…ma vivere per lavorare….questo è troppo.
…dicono che nobilita…mah!
MARGHIAN
15 Maggio 2011 alle 23.02
Venticelloooo!!!! Ciao!!! Ti ringrazio di cuore, veramente, per avermi scritto. Sono molto contento, carissima Ivana. Tu mi chiami “il vulcano” ma….ti leggo da tempo, e anche tu, mica scherzi, eh? Ciclone!! Tornado!!! Vento, a volte impetuoso, a volte calmo, ma sempre dolce, a volte travolgente….vento!
” tutta gente che aveva capito” dice De gregori sui regimi di destra, il fascismo, nello specifico. Ho citato questa frase di De gregori perche’..tu, hai capito, e credo tanti, come chi mi ha scritto sul tema, perfettamente in sintonia con me…o meglio, io con lei, per non fare del “protagonismo”. Perche’ scrivo che “hai capito”?
Senplice, perche’ hai scritto “lavorare per viviere”….e non “vivere per lavorare”.
Ma nei posti di lavoro vige proprio il fascismo, ecco che non e’ il lavoro ad essere oggetto delle mie critiche..IL LAVORO E’ UNA COSA BELLISSIMA!!! Ma, da che mondo e’ mondo…lavorare significa sottostare, subire umiliazioni, rimproveri, MOBBING- **non e’ il mio caso grazie a Dio, ma altri casi…**tanti!!!!-. Piu’ fascismo di quello!!!
ma a a parte discorsi “estremistici” davvero, non e’ il lavoro ad essere negativo, anzi! Ma….se hai lavorato per 40 anni- solo trentadue “figurano all’imps”, ma ne ho lavorato 40 e 35 sarebbero umanamente sufficiento…no, tu non vai in pensione dopo 35 anni, ma dopo quaranta, obbligatoriamente (e torniamo al fascismo!!!).
L’anno scorso ho imbiancato tutta la casa, ed ho percepito quanto bello sia lavorare, ma..”e muoviti, coglione!!! (uno piu’ stupido di te che, per pagarti qualche giornata, ti tratta cosi’, nella edilizia come in un ristorante, se fai la lavapiatti o la cameriera.
Ed e’ ancora l’uomo che rende brutta una cosa bella, come lo e’ il lavoro.
ma..sai come noi sardi chiamiamo il lavoro? “Trabballu”. Se noti bene, la parola “trabballu” somiglia in maniera impressionante a…*travaglio, dunque…fatica!!! O sofferenza.
“Nobilita”..ti rispondo su questo con le parole del grande Toto’: “il lavoro nobilita l’uomo”, ma bisogna vedere che uomo, e che lavoro”. Se fai un lavoro da schiavo non ti nobilita-vedere che lavoro-, se sei disonesto e diventi un “caporale” dopo avere subito umiliazioni…”vedere che uomo”.
Il lavoro nobilita se si e’ gia’ nobili, Ivana, come dice Don Abbondio ne “i promessi sposi”: “omnia munda mundis”, tutto e’ puro, per chi e’ /gia’/ puro””.
Domani- o dopo, o dopo ancora, con calma- non perterti il mio post su Margherita…ci tengo..*per.lei. Ciaooooo!!!!!
Marghy