ANCORA UNA VOLTA, UN ASTEROIDE SFIORA LA TERRA
(Ma la cronaca, e’ vera)
Quando si legge, o si sente la notizia che un asteroide sta per sfiorare la Terra (se non lo ha già fatto) passandole vicino a poche decine di migliaia di chilometri, tale notizia non desta stupore, quando non lascia del tutto indifferenti. E questo accade proprio perché una notizia.. fa meno notizia proprio perché ricorre spesso. Ma e’ giusto, oltre che importante, informare anche su questo. Non foss’altro che per avere ogni tanto una occasione di riflessione sui fenomeni che riguardano il cosmo, e nella fattispecie il nostro spazio celeste, il nostro “vicinato cosmico”, se così posso esprimermi. Ecco che io mi sento di far “rimbalzare” questa che e’ l’ennesima notizia di asteroide che quasi sfiora la Terra, anche per riflettere e far riflettere su tali fenomeni affascinanti per quanto “ricorrenti”, quasi “di routine”, nel cielo. E’ bene, io credo, anche tenere a mente il potenziale pericolo di questi oggetti detti “asteroidi” dei quali ho scritto ampiamente qui, in questo post .
Un sasso spaziale sta passando proprio in queste ore vicino al nostro pianeta. La comunità scientifica ha fatto la sua conoscenza tre anni fa, nel 2013 grazie ad un precedente passaggio ravvicinato: quella volta l’asteroide passò circa due milioni di chilometri dal nostro pianeta. Ma questa volta ci potrebbe fare il suo rispettoso inchino molto più da vicino (la rima non e voluta, viva la spontaneità..), inchino davvero rispettoso: non succederà niente nemmeno questa volta come vi scriverò più avanti.
Non v’e comunque certezza su come sia la sua orbita. Infatti il meteorite in questione venne perso di vista dopo il suo passaggio nei pressi del nostro pianeta. La Nasa ci sta però lavorando, e le stime dei parametri orbitali sono di un “range” di incertezza sulla possibilità di massimo avvicinamento alla Terra che va da i 14 milioni di chilometri a 17mila chilometri. Adesso si sa che questa volta l’asteroide passerà a 347 mila chilometri dal nostro pianeta una distanza comunque inferiore a quella che si separa dalla Luna. distanza che è circa di 380mila chilometri.
Gli studiosi del centro Nasa Cneo, un centro per la ricerca sugli asteroidi detti Neo, che sono quelli che si avvicinano alla Terra (infatti questi oggetti sono chiamati Near Earth Objects, cioè oggetti vicini alla Terra) ci assicurano: non c’è nessun pericolo per la Terra. Ci è andata bene anche questa volta, in barba ai catastrofisti di turno. Questo oggetto, però, gli e’ sfuggito: perché e’ troppo piccolo? Infatti, l’oggetto ha un diametro verosimilmente intorno ai 30 metri. Non c’è pericolo, considerando anche le piccole dimensioni dell’oggetto. Ma qualche piccola preoccupazione in più desta il prossimo passaggio ravvicinato del meteorite, che si ritiene avverrà nel settembre del 2017, a fine mese, se i calcoli si confermeranno esatti. Ma la probabilità di impatto con la Terra e’ molto bassa: si parla di una probabilità su ben 250 milioni! Davvero una possibilità minima. Ma molti di questi oggetti non sono ben conosciuti, sono difficili da sorvegliare e possono così praticamente “apparire dal nulla” ed essere potenzialmente pericolosi per la Terra. A questo punto però mi viene in mente quello che era successo nel febbraio di tre anni fa in Russia quando un meteorite si frantumò nell’atmosfera.
La scia lasciata dall’asteroide esploso tre anni fa sopra Chelyabinsk, in Russia
Guardate qui, e’ un Il cratere nel ghiaccio prodotto da uno dei frammenti dell’asteroide russo.
Il suo diametro era di soli venti metri. Eppure, i frammenti prodotti anche dal rompersi di vetri e finestre a causa dell’onda d’urto provocarono centinaia di feriti. L’energia che verrebbe prodotta dall’impatto di un asteroide come questo che ci sta passando vicino adesso, sarebbe addirittura maggiore, forse il doppio. Dunque, considerando la questione in generale, il problema e’ reale. L’impatto con meteoriti e’ non per niente uno dei problemi del nostro pianeta, anche se per fortuna non immediato. E’ una delle cosiddette “emergenze planetarie”.
Morale: : si dovrebbe studiare ancora di piu’ su quanto accade nel Sistema Solare, invntando qualcosa di nuovo, o potenziando sistemi gia’ operanti allo scopo di censire ed osservare soprattuto gli oggetti che orbitanonei pressi del nostro pianeta che gli antichi chiamarono”terra”, perche’ allora era ritenuto essere il suolo del mondo. Ed in effetti lo e’, dato che ancora non siamo in grado di abbandonarlo per cercare altri posti dove abitare.
CIAO
Marghian
14 responses to ““5 marzo”. Non e’ una poesia alla Manzoni. E’ che oggi un piccolo corpo celeste ci sfiorera’”
skayrose59
5 marzo 2016 alle 14.17
17.000 mila chilometri ho letto bene?passerà vicinissimo a noi sperando che tiri dritto verso lo spazio infinito senza fare deviazioni. 🙂
MARGHIAN
5 marzo 2016 alle 14.22
Ciao Silvia, sì le stime sono queste, circa 17mila chilometri. Ma non c’e pericolo, piu’ l’oggetto si avvicina e piu’ si ha la certezza della sua traiettoria.
p.s., c’e una corrige, ho letto adesso in un sito che la distanza sara’ di 347mila chilometri, infatti non c’era certezza sulle caratteristiche orbitali dell’oggetto. Gli scienziati poterono osservarlo solo per tre giorni, ed e’ una impresa ricostruire l’orbita. si considerava un range di “massimo avvicinamento” così incerto che andava dai 17 mila km addirittura ai 14 milioni di chilometri! Comunque, meno che la distanza della Luna, che resta sempre quella, non ci cadrà addosso ma anzi si allontana, di qualche millimetro all’anno. Ha voglia, di stregare altri innamorati 🙂 Ciao Silvia.
Marghian
Marghian
ili6
5 marzo 2016 alle 16.31
Forse a quest’ora è già passato…speriamo!
Il rischio zero, in effetti, non esiste, specie per gli asteroidi piccoli e “improvvisi”, cioè quelli che sbucano dalla zona d’ombra del Sole e li vediamo all’ultimo momento. L’osservazione scientifica resta l’unica arma, mescolata alla fortuna. Gli ombrelli non li abbiamo ancora inventati.
Buona serata, ciao 😉
MARGHIAN
5 marzo 2016 alle 19.23
Ti preoccupi, Mariro’? “speriamo!”. No, deve ancora passare, se non ricordo male la massima vicinanza alla Terra male l’ora e’ dopo le 21,30 ora italiana. Vuoi leggere un paradosso Mariro’? Non e’ per difendere gli armamenti nucleari, lungi da me. Ma sara’ proprio l’odiato missile a testata nucleare a salvarci da un impatto , a meno di non inventare un modo migliore. E’ triste doverlo ammettere, ma e’ cosi’. L’asteroide che forse contribui’ alla estinzione dei dinosauri circa 65 milioni di anni fa era di 10 chilometri circa. Se succedera’ di nuovo di avere a che fare con un bestione del genere, noi potremo salvarci proprio lanciandogli addosso una bomba nucleare. Ora, la cosa non e’ cosi’ facile in quanto con una esplosione resterebbero dei grossi frammenti che cadrebbero comunque sulla Terra. Pero’, se si fa scoppiare l’ordigno a distanza e per tempo da farlo deviare, si evita la catastrofe. Si sono pensati anche altri sistemi, sempre per deviarlo di pochissimo di modo che, arrivando qui, la traiettoria non sia quella di collisione. Ma per ora avremo tempo per prepararci. Ma, sai come si dice, “chi ha tempo non aspetti tempo”, se si tratta di proteggere tutti noi. Ciao 🙂
Marghian
Mi....semplicemente
5 marzo 2016 alle 17.22
I tuoi post sono sempre molto interessanti, almeno per me che sono ignorante in materia….speriamo nella possibilità 0
Buon sabato sera Marghian
MARGHIAN
5 marzo 2016 alle 19.32
Ciao Mirna. Ma dai, “chi non e’ ignorante su queste cose, scagli la prima pietra”, tanto per restare in tema 😆 – A parte gli scherzi, Mirna, adesso il rischio e’ proprio zero -va bene, dovrebbero mancare ancora una o due ore, ma un po’ di ottimismo non guasta 🙂
Sempre a parte gli scherzi, la probabilità di un impatto era praticamente nulla ed eventi simili avvengono assai raramente. Si’, in Russia nel 2013 e’ accaduto qualcosa, ed il 30 giugno del lontano 1908 cadde in Siberia un..ah, non s’è e ancora capito! Nessun cratere da impatto, nessun frammento ma una esplosione a diecimila metri di altezza che butto’ giu come fuscelli milioni di alberi (era un frammento di cometa? Un piccolo frammento di antimateria che a contatto con la materia si annulla liberando radiazione gamma? Un piccolo buco nero? Si dice anche quello). Lo s, “puo’ succedere” ma e’ assai piu’ probabile, per tutti, che si muoia di morte naturale a novant’anni. Ciao Mirna.
Marghian
Laura
5 marzo 2016 alle 23.58
E’ troppo bello il tuo post, finito di leggere adesso, ed e’ andato tutto bene, vero, 😀 un abbraccio grande e grazie dell’ottima lettura, 🙂
MARGHIAN
6 marzo 2016 alle 18.46
Laura, ciao. Si’, e’ andato tutto bene (siamo ancora qui..). Scherzi a parte, il rischio era praticamente zero, praticamente perché teoricamente il rischio era di una su 250 milioni! Pensa ad una malattia la cui probabilità di beccartela sia una su 250 milioni.. Mica ti preoccupi, giustamente. Pero’ si parla di emergenza nel senso generale di un pericolo di impatto non di questo o quel meteorite, a breve scadenza, ma di un evento che potrebbe accadere fra qualche secolo. Pero’, essendo necessario molto tempo per mandarci un razzo a deviarlo o adottare qualsiasi altro sistema, ecco che ci si deve impegnare gia’ da ora, se vogliamo sopravvivere per altrettanti millenni quanto ne abbiamo vissuti sino ad ora come specie umana.
Ah, voglio ripetervi qui una cosa che vi ho scritto altre volte, sul tema: non sarà come nei film, nel senso che se un asteroide starà per colpirci, questo non ci verrà detto, almeno io credo. Nei films catastrofici, la gente nel mondo che prega, cerca di raggiungere dei rifugi in preda al panico, eccetera. Non creo che andrebbe cosi’. Credo invece che la gente verra’ informata… “a cose fatte”. Immagina un telegiornale del futuro: “la Nasa-o chi per lei- ha fatto sapere che tot mesi fa e’ stato deviato un asteroide. Il missile e’ partito segretamente un anno fa da una base…..”. I films devono dare spettacolo, e creare suspance, ecco che vedi la gente che si preoccupa, scappa, e direi giustamente..fa il tifo per chi e’ addetto a salvarci. Nella realta’, non ci si puo’ certo permettere di creare nella gente questa suspance 😆 Ciao Laura 🙂
Marghian
Laura
6 marzo 2016 alle 22.03
Infatti, la penso come te, guarda quando succedono i disastri come le alluvioni, non dico i terremoti, purtroppo non si possono prevedere, ma se un fiume allaga la campagna e oltre perche’ hanno aperto la diga si ha il tempo di avvisare (e’ successo tanto tempo fa dalle mie parti) danno l’allarme quando e’ gia’ tutto successo, lo so che un asteroide e’ un’altra cosa ma ti assicuro che anche un alluvione fa tanto danno, ti abbraccio e ti auguro una bella settimana, 🙂
MARGHIAN
7 marzo 2016 alle 19.44
Vero, Laura. Ma c’e che per una alluvione la probabilità e’ purtroppo molto maggiore, mentre è statisticamente difficile che succeda qualcosa per un asteroide o meteorite: piu’ piccolo e’ l’oggetto, piu’ succede. Ma i danni non sono catastrofici. Anzi, delle volte i meteoriti non toccano nemmeno il suolo, si disintegrano prima. Sapevi che ogni anno, sulla Terra, cadono migliaia di tonnellate di materiale meteoritico? Si’, ma arriva a Terra ridotta in polvere, ed ecco che non ce ne accorgiamo, per fortuna. Quegli asteroidi belli grossi (qualche chilometro, quello dei dinosauri pare fosse di 10 chilometri) hanno una probabilità minima di impatto: una ogni numero imprecisato di..milioni di anni. Come vedi, ben altro ci deve preoccupare ma…scienziati e tecnici devono lavorarci, di modo cje quando qualcosa accadra’, si possa porre rimedio. Ciao Laura, buona sera e ..buon 8 marzo per domani 🙂
Marghian
Affy
6 marzo 2016 alle 10.08
Il nostro “vicinato cosmico” desta notevole attenzione in noi che assistiamo all’emergere di una nuova frontiera dell’esplorazione umana che spinge sempre più ai confini dell’universo. In particolare ai misteri del cosmo legati alla sua origine e alla sua evoluzione.
La notizia di un asteroide che potrebbe sfiorare la terra è un tema che mi affascina, mi piacerebbe avere strumenti e competenza per capirne di più, è una materia che pone tanti interrogativi, tante analisi sugli schemi della natura alla quale apparteniamo.
Sempre interessante leggere i tuoi post!
Un caro saluto Marghian 🙂
MARGHIAN
6 marzo 2016 alle 19.11
Ciao Affy, grazie 🙂 Se ci cade addosso un asteroide grosso siamo davvero “a fine binario”, ecco che e’ importante impegnarci (non noi, ma chi deve..) già da ora a studiare come evitare tale impatto, quando sarà. Le probabilità giocano comunque a nostro vantaggio: ci siamo ancora, nonostante il genere umano esista già qualche milione di anni fa.
Lo studio degli asteroidi, e’ importante sottolinearlo, non e’ solo per evitare le sventure, ne’ per vedere questi oggetti solo come tali: ma per raccogliere informazioni e conoscenze sul Sistema Solare, sul cosmo eccetera. “che spinge sempre più ai confini dell’universo”. Ci manca parecchio, dato che siamo andati solo sulla Luna, qualche sonda e’ in giro dentro il sistema solare. Per andare sulla Luna, tre giorni: per raggiungere Alfa Centauri, pur se e’ la stella piu’ vicina al Sole… quattro anni. Pero’, dobbiamo imparare a viaggiare alla velocitò della luce, altrimenti portiamo pazienza: centinaia o migliaia di anni, alla velocità dei nostri razzi.
Pero’ possiamo andare molto piu’ lontani con lo sguardo, e con gli strumenti. Ma soprattutto con la mente. Per una comprensione piena delle cose, la strada e’ comunque ancora molto lunga. Ma il saggio sardo dice “de su pagu, unu pagheddu” ossia “dal poco, un pochettino”, per dire che un passetto dopo l’altro, si fa strada. Ciao Affy 🙂
Marghian
bruce
7 marzo 2016 alle 07.31
Ciao marghian, faccio solo una aggiunta a quanto ampiamente hai scritto, come avevo già detto nel tuo post precedente.
“Dai calcoli degli scienziati questo asteroide passerà da queste parti con molta probabilità il 28 Settembre 2017 ed allora ci sarà una qualche preoccupazione, perché la sua orbita è imprevedibile e potrebbe (con una possibilità su 250 milioni) di caderci addosso. Ed un asteroide di quasi 50 metri può combinare seri disastri.”
Quindi, se questa volta ci è andata bene, non è detto che ci vada sempre bene. Tuttavia gli impatti di asteroi di grandi dimensioni soo dell’ordine di milioni di anni. Sono proprio quelli di dimensioni medie che fanno paura. Un asteroidi 50 metri come quello appena passato possono distruggere una cità di grandi dimensioni. Terralba verrebbe spazzata via in un attimo. 🙂
Buona giornata.
MARGHIAN
7 marzo 2016 alle 19.50
Ciao Bruce. MI rendo conto dell’incertezza intorno a questo asteroide. .”Quasi 50 metri”, circa le dimensioni dell’oggetto di Tunguska in Siberia nel 1908 (di quell’impatto non so, si e’ trovato ancora niente?) che forse esplose in aria, si dice a circa 8-10mila metri. Era un frammento di cometa, o che cosa?
“Terralba verrebbe spazzata via in un attimo”. Per fortuna il rischio e’ basso, speriamo bene- ma non solo per me…- Ciao.
Marghian